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Iscriviti orale tecniche e i segreti per una traduzione di qualità
le tue strategie traduttive
ad affrontare la traduzione di testi letterari complessi e stratificati
I testi in traduzione sono, nell’ottica della ricezione, sempre dei “nuovi originali”, ma hanno la peculiarità di esser legati in maniera indissolubile ai propri testi fonte.
Il corso intende aprire una finestra sull’officina del traduttore per consentire di affrontare le sfide del testo letterario, ma anche le sue insidie, nell’ottica di un tipo di traduzione inteso come estensione dell’arte della scrittura.
Questo comporta, da parte del traduttore, una competenza che non è più soltanto linguistica o culturale, ma anche relativa all’orizzonte di arrivo in termini che potremmo definire neo-autoriali.
Infatti, i traduttori alle prese con quelle che sono definite “opere aperte”, o persino con quelle considerate opere “estreme”, si muovono sempre su un tracciato labile di incroci e suggestioni, di abissi insondati e inattesi, con una consapevolezza che deve essere al contempo fondata sulle dinamiche dell’intuizione e su una padronanza critica dei ferri del mestiere.
17 gennaio 18.30 - 20.30
Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde: tradurre l’incubo
24 gennaio 18.30 - 20.30
1984 e La fattoria degli animali di George Orwell: tradurre la profezia
31 gennaio 18.30 - 20.30
I viaggi di Gulliver: tradurre l’utopia
7 febbraio 18.30 - 20.30
Ulisse di James Joyce: tradurre l’infinito
14 febbraio 18.30 - 20.30
Tradurre poesia: reinventare il suono e il senso
21 febbraio 18.30 - 20.30
Tradurre l’ultralingua di Finnegans Wake: calembours e creazione verbale.
Iscriviti subito al corso "I segreti della traduzione" con Enrico Terrinoni e Fabio Pedone
Clicca quiEnrico Terrinoni, nato a Gorizia il 15 settembre del 1976, è Professore Ordinario di Letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia, e insegna Traduzione editoriale all’Università IULM. La sua prima traduzione dell’Ulisse ha vinto il Premio Napoli per la Lingua e la Cultura Italiana nel 2012. Sempre di Joyce ha curato «Lettere e saggi» (2019), e co-tradotto e co-curato con Fabio Pedone i libri III e IV del «Finnegans Wake» (2017-1019) vincendo il Premio Annibal Caro nel 2017.
Alla traduzione annotata de «L’antologia di Spoon River» di Edgar Lee Masters è stato assegnato il Premio Von Rezzori / Città di Firenze nel 2019. Ha tradotto scritti e opere di Bobby Sands, Brendan Behan, James Stephens, Francis Bacon, Nathaniel Hawthorne, Oscar Wilde, Muriel Spark, Michael D. Higgins, Alasdair Gray, George Orwell, Leo Benedictus, Umberto Eco, Gabriele Frasca e Simon Armitage. Scrive regolarmente su «Il manifesto», «Left», «Il Venerdì» e «Il tascabile».
Fabio Pedone (1976) è traduttore, docente, consulente editoriale e giornalista culturale. Ha tradotto Damon Galgut, Jonathan Swift, Jaimy Gordon, Shane Stevens, Barry Miles e altri. È attivo nelle scuole e nelle università con lezioni, seminari e laboratori dedicati ai problemi della traduzione. Con Enrico Terrinoni ha curato per Mondadori il completamento della prima traduzione italiana commentata di «Finnegans Wake» di James Joyce. Suoi saggi e interventi compaiono in «Strumenti critici» e «Testo a Fronte»; ha recensito e scritto per diverse testate («Alias» del manifesto, «alfabeta2», «Doppiozero», «Il tascabile»); suoi articoli sono apparsi anche su Robinson di «Repubblica» e Tuttolibri de «La Stampa».
È docente di traduzione dall’inglese presso la Scuola del Libro di Roma. Dirige con Stella Sacchini il festival della traduzione BookMarchs – L’altra voce. Ha ricevuto il Premio Benno Geiger per la Traduzione Poetica della Fondazione Giorgio Cini (2019) e il Premio Nazionale per la Traduzione del MiBACT(2020).
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