Oggi la raffigurazione di quanto si vuole esprimere è diventata la base di ogni forma comunicativa. In fondo le emozioni che suscitano le immagini sono anche quelle che vengono associate a chi o a cosa si divulga.
Nel lavoro quotidiano di un professionista, uno studente, un progettista, un docente o un comunicatore le immagini che condivide in uno speech o su di un social network, che siano di un prodotto, un servizio o semplicemente raffigurino sé stesso e la sua professionalità, sono l’elemento in grado di catturare l’attenzione per far apprezzare quanto mostrato.
Conoscere le basi di come le immagini instaurino un rapporto con chi osserva, influenzandolo, aiuta nella loro scelta, a maggior ragione nel caso in cui si debbano esprimere concetti astratti o evocativi. Le regole, le cromie, le inquadrature, i tagli e oggi anche l’uso dei filtri sono quindi diventati un patrimonio conoscitivo da padroneggiare. E non solo, le immagini sono pure lo strumento di lavoro impiegato anche quando si deve allestire un luogo, perché lo spazio stesso, reale o virtuale, è un’immagine da saper controllare, progettare, creare e divulgare.
Introduzione alla visual culture
Il Novecento ha innescato un cambiamento percettivo, spostando sempre più la comunicazione verso la visual culture. Un passaggio che si è definitivamente concretizzato con il nuovo millennio e i new media. Non a caso oggi sono di più le immagini che guardiamo rispetto ai testi che leggiamo. In questa prima lezione vengono presentate le fondamenta di una tale rivoluzione concettuale che ha convolto anche la comunicazione in ambito lavorativo.
Il lessico delle immagini: dalla composizione alle cromie
Le immagini hanno una grammatica di base, in grado di influire sulla comprensione di quanto viene divulgato. In questa lezione ne vengono presentate le regole principali, al fine di poterle utilizzare per far passare un messaggio a qualsiasi tipo di platea. Il tutto affiancato dai principi teorici che le rendono la nuova forma espressiva nella divulgazione contemporanea.
Raffigurare e raffigurarsi: oggetto reale e oggetto estraniato
Quando si deve raffigurare un oggetto, un’idea o noi stessi si può agire principalmente in due modi. Il primo cercando di avvicinarsi il più possibile alla realtà, il secondo rendendo quest’ultima una sua possibile idealizzazione emozionale. In piena cultura visiva funzionano entrambi, l’importante è comprenderne i vantaggi e le criticità. Aspetti che saranno messi in luce attraverso questo incontro.
Le immagini parassita: come e quando utilizzarle.
Esiste una tipologia di immagini che bypassa il nostro senso critico, parassitandoci. Queste, frutto dei mass media digitali, sono ormai diventate le più diffuse ed efficaci in ogni campo della comunicazione. Conoscerle aiuta da un lato a individuarle, dall’altro a utilizzarle. Il tutto per comporre presentazioni efficaci e dirette. Questa lezione ne mette in luce l’origine, la diffusione e l’utilizzo.
A chi mi rivolgo? L’immagine è per me o per chi guarda?
Dopo aver appreso come in piena cultura visiva si comportano le immagini è bene comprendere e individuare con chi si comunica. Perché una presentazione aziendale è differente da una lezione, come è diverso a chi si rivolge un opuscolo rispetto a chi è indirizzato un post sui social network. In questa lezione si affronta l’ultimo elemento di una buona comunicazione visiva: l’interlocutore.
PAOLO SCHIANCHI
Docente di visual communication e interaction design e di creatività e problem solving presso IUSVE, Istituto Universitario salesiano di Venezia e Verona. Dirige i contenuti editoriali del magazine online in cinque lingue Floornature.com. Fra i principali teorici del Visual Marketing, si occupa di saggistica dedicata a cultura visiva, creatività, design e architettura.
Ha pubblicato diversi volumi, tra cui i recenti: Immagini parassita e fashion communication tra etica e creatività (TAB Edizioni, Roma, 2021), Visual Journalist. L’immagine è la notizia (FrancoAngeli, Milano. 2018), Paolo Schianchi non Esiste. Tempo, immagine, identità, verità e parola in rete (Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2017), Webcreativity. Creatività e visual marketing post-web (Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2016), Architecture on the Web, a critical approch to Communication (Libreiauniversitaria, Padova, 2014), L’immagine è un oggetto. Fondamenti di visual marketing con storytelling (Libreriauniversitaria, Padova, 2013).
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